L’evoluzione della responsabilità civile
Gianluca Grasso, Marisaria Maugeri, Antonella Ciriello, Gabriele Positano, Sara Lembo
Il corso costituisce un tentativo di ricognizione dell’itinerario giurisprudenziale e delle posizioni della dottrina, segnalando le persistenti differenze di approccio teorico-dogmatico, ma anche i punti di vicinanza, apprezzabili soprattutto sul piano della pratica giudiziaria, attraverso la «chiave di volta» rappresentata dal meccanismo delle prove presuntive Il nucleo centrale avrà ad oggetto il percorso della giurisprudenza, con particolare attenzione a quella della Corte di cassazione, in tema di responsabilità civile, prendendo le mosse dalle c.d. pronunce di San Martino bis, adottate nel 2019 dalla Terza sezione civile a distanza di 11 anni dal deposito delle sentenze, che, a Sezioni unite, tentarono di definire il formante giurisprudenziale del danno non patrimoniale (Cass, S.U., n. 26972-26975 del 2008). Ma le pronunce c.d. San Martino bis mutano significativamente parte dei principi resi a Sezioni unite. Le questioni erano state discusse nelle udienze del 2,3 e 4 luglio, e le relative dieci sentenze (dalla n. 28985/2019 alla n. 28894/2019) tutte pubblicate l’11 novembre 2019 (giorno di San Martino) hanno ridefinito un più ampio ambito, occupandosi della natura (contrattuale o extracontrattuale) della responsabilità della struttura sanitaria e del medico, della adeguatezza delle tabelle di liquidazione del danno e dei criteri previsti dagli artt. 138 e 139 codice delle assicurazioni private, del delicato tema della ripartizione dell’onere della prova nel rapporto di causalità materiale e giuridica e della risarcibilità del danno da morte.


Danno evento, danno conseguenza e profili di deterrenza del risarcimento del danno non patrimoniale
Pietro Sirena ( Professore ordinario di diritto privato presso l’Università Bocconi di Milano)