Profili penali del sistema informativo per la sicurezza
Costantino De Robbio
Giovanni Canzio
Dopo sette anni, la Scuola Superiore della Magistratura rinnova la collaborazione con il Dipartimento per la sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri per offrire un corso di formazione dedicato ai profili penalmente rilevanti dell’attività dei servizi di informazione (i cosiddetti “servizi segreti”). I limiti al segreto di Stato, le garanzie funzionali degli operatori dei servizi di sicurezza, la peculiare disciplina della “circolazione” degli atti e delle informazioni fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Autorità Giudiziaria (introdotta con la legge 3 agosto 2007, n. 124) costituiscono argomenti che richiedono, per la delicatezza delle vicende in cui vengono in rilievo, approfondimento specifico e conoscenza reciproca di strumenti e prassi applicative. Allo stesso modo è fondamentale per il magistrato la visione “da vicino” dell’organizzazione nazionale della sicurezza, delle funzioni da essa svolte e dei compiti assegnatigli dalla legge, anche con riferimento ai nuovi ed attuali problemi conseguenti alla cosiddetta minaccia cibernetica, in ordine alla quale la conoscenza delle attività del Dipartimento per la Sicurezza possono costituire occasione preziosa da utilizzare nelle indagini preliminari e nei successivi eventuali sviluppi dibattimentali.


Il segreto di Stato nella giurisprudenza costituzionale e di legittimità
Gaetano Ruta ( Procura europea (distretto Milano))