Principi del codice della crisi e prospettive anche penalistiche
Lorenza Calcagno, Fabrizio Di Marzio, Antonella Ciriello
Massimo Fabiani
Il codice della crisi e dell’insolvenza raccoglie le discipline del cosiddetto diritto comune dell’insolvenza, e le organizza nella forma del codice. Sono stabilite, tra le altre, le definizioni oggettive di crisi, insolvenza sovraindebitamento; le condizioni soggettive di impresa minore, consumatore, società pubbliche, gruppo di imprese. Sono inoltre disciplinati i principi generali sui doveri del debitore, tra i quali rilievo centrale assume quello di dotarsi di assetti organizzativi adeguati e di attivarsi prontamente per la soluzione della crisi. Sono dettagliati i doveri di buona fede del debitore e dei creditori sia nei contratti di ristrutturazione che nelle procedure concorsuali. Sono precisati doveri e prerogative delle autorità preposte agli strumenti di regolazione della crisi. Infine, sono stabiliti principi di carattere processuale che governano la trattazione unitaria delle domande di regolazione della crisi o dell’insolvenza. Il corso si propone di studiare l’incidenza delle definizioni e dei principi generali nel concreto lavoro giudiziario di applicazione della disciplina codicistica. Al fine di favorire lo sviluppo di una comune cultura della crisi d’impresa, il corso è comune e prevede un approfondimento anche dei temi di natura penale, in particolare approfondendo il tema della verifica delle singole fattispecie incriminatrici, come coordinate dal legislatore delegato, ed il coordinamento generale delle classiche fattispecie con la nuova disciplina contenuta nel codice.


Dalle azioni revocatorie alle azioni a tutela del diritto alla garanzia patrimoniale
Renato Rordorf ( già Presidente Aggiunto della Corte di cassazione)