I reati concernenti gli stupefacenti
Costantino De Robbio
Michele Toriello
Il corso intende offrire in primo luogo una ricognizione completa della disciplina penale degli stupefacenti, partendo dall’analisi dei dati oramai consolidati (il quadro normativo venutosi a creare dopo le sentenza nn. 32/2014 e 40/2019 della Corte Costituzionale e dopo il d.l. 146/2013 e la l. 79/2014; le pronunce di legittimità, anche a Sezioni Unite, che hanno delimitato gli effetti della reviviscenza delle originarie norme del d.P.R. 309/1990 nei procedimenti pendenti ed in quelli definiti con sentenza irrevocabile). Si procederà quindi, di seguito, ad approfondire tutte le più attuali questioni interpretative: dai presupposti per il riconoscimento del fatto di lieve entità (oggetto, in tempi relativamente recenti, di pronuncia delle Sezioni Unite) ai dubbi di legittimità costituzionale per il divario tra la cornice edittale prevista per i fatti “ordinari” e quella prevista per i fatti “lievi”. Particolare attenzione sarà dedicata alla tematica della coltivazione di stupefacenti, oggetto di una vera e propria rivoluzione interpretativa da parte delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, dopo un contrasto più che ventennale, ed al fenomeno della cannabis light, alla disciplina delle smart drugs ed al nuovo orientamento dei giudici di legittimità sulla circostanza aggravante dell’ingente quantità. Infine, saranno dedicati approfondimenti all’analisi delle più recenti pronunce giurisprudenziali in tema di concorso di persone nel reato, consumo di gruppo, elementi sintomatici della destinazione dello stupefacente alla illecita cessione a terzi, alle circostanze attenuanti e aggravanti speciali ed al nuovo tema del consumo di stupefacente a scopi terapeutici.
I caratteri del fatto di lieve entità, anche alla luce dei principi della sentenza a Sezioni unite “Murolo”
Salvatore Dovere (Consigliere della Corte di Cassazione)