Il linguaggio dei bilanci: la lettura dei dati da parte del magistrato
Lorenza Calcagno, Fabrizio Di Marzio, Marisaria Maugeri, Marco Alma
Alessandro Musaio
Il corso sul bilancio costituisce parte dell’offerta formativa da molti anni. Il bilancio rappresenta una delle fonti principali di informazione sullo stato economico dell’impresa per tutti gli “stakeholders” che gravitano intorno ad essa. Il bilancio di esercizio costituisce un documento aziendale di sintesi, di derivazione contabile, che rappresenta in termini consuntivi e con periodicità annuale le modalità di determinazione del reddito prodotto e la consistenza del patrimonio di funzionamento. Il titolo del corso vuole richiamare l’attenzione sulle diverse finalità che il bilancio di esercizio persegue: giuridiche, fiscali e gestionali. Il bilancio è redatto prima di tutto con finalità giuridiche in quanto è un documento obbligatorio, nel rispetto delle norme contenute nel Codice civile ed ha la primaria funzione di fornire informazioni ai soggetti esterni all’impresa interessati soprattutto a conoscere il patrimonio netto, costituente la loro principale garanzia. Ma il bilancio ha anche una finalità fiscale in quanto le norme fiscali impongono di predisporre il documento al fine di determinare il reddito imponibile ed infine il documento riveste finalità gestionali in quanto utile per valutare l’andamento dell’impresa, dunque rivolto all’interno. Si parla quindi di bilancio civilistico e fiscale e si fa riferimento ad un bilancio interno. Ancora nel rispetto della specificità di questo corso, sarà dedicato un approfondimento al bilancio consolidato ed alla contabilità semplificata: situazioni rappresentative di fenomeni economici in qualche modo opposti, ma che permetteranno ai discenti di interrogarsi da una parte sulle complesse dinamiche infragruppo, dall’altra di individuare le realtà delle piccole imprese. Verrà affrontato Il tema dell’analisi del documento nell’ottica dei corretti principi contabili dell’’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) senza dimenticare la necessità, per alcune imprese legislativamente individuate, di redigere il bilancio di esercizio e consolidato secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS – International Accounting Standard (emanati fino al 2001) e International Reporting Standard (a partire dal 2001). La lettura dei dati contabili relativi all’azienda, ed all’amministrazione degli enti (anche pubblici), rappresenta una esigenza primaria per tutti i magistrati che si occupano di materie a contenuto economico. L’esercizio della giurisdizione in questi ambiti porta i magistrati ad entrare in contatto con le tecniche e le discipline extra-giuridiche di tipo contabile ed aziendale, tecniche che il corso si propone di approfondire, fornendo ai discenti gli strumenti essenziali per una lettura critica dei dati presenti nel bilancio di esercizio, attraverso una impostazione dell’attività formativa pratica e tramite la realizzazione di laboratori. L’obiettivo del corso è consentire ai partecipanti di comprendere le regole ed i principi che permettono di effettuare una analisi critica dei bilanci e dei collegamenti esistenti tra le diverse componenti, fornendo loro nozioni contabili che meritano di essere adeguatamente conosciute per poter esercitare con competenza talune importanti funzioni giurisdizionali. L’approccio pratico costituirà quindi caratteristica precipua del corso, che si avvarrà di professori esperti nella materia contabile e finanziaria.


Esercitazione
Elena Gori (Professore associato di Economia Aziendale nell’Università degli studi di Firenze)