I reati informatici
Marco Alma, Gian Luigi Gatta, Antonella Ciriello
Francesco Cajani
Al versante luminoso della rete, che amplia la sfera della conoscenza e rende straordinariamente più veloci tutte le comunicazioni, si affianca la zona oscura e criminale di questa nuova scena dell’azione umana, nella quale convivono reati assai diversi. Da un lato i veri e propri “crimini informatici”, contemplati da norme che mirano a contrastare le aggressioni e gli accessi illegittimi ai sistemi tecnologici ed a reprimere le utilizzazioni indebite ed invasive delle tecniche di captazione, memorizzazione e trasmissione telematica. Dall’altro lato i reati tradizionali, talora antichissimi, che nella rete possono trovare un ambiente favorevole alla loro commissione e proliferazione e vedere potenziate, spesso a dismisura, le loro potenzialità offensive, come nel caso della diffamazione, della truffa, delle violazioni della privacy, della diffusione di messaggi minacciosi e terroristici. Il corso si propone di esplorare entrambe queste realtà, analizzando i problemi giuridici, talvolta del tutto inediti, che continuamente si pongono all’interprete. A partire dall’individuazione del giudice territorialmente competente - tutt’altro che agevole in un contesto immateriale - sino alle molteplici difficoltà tecniche connesse alla repressione di crimini che non di rado varcano i confini degli Stati nazionali ed alla identificazione dei loro autori. Parallelamente verranno esaminate le peculiarità delle indagini informatiche che richiedono al magistrato tanto una conoscenza di base delle modalità di funzionamento e delle “regolarità sociali” delle tecnologie utilizzate quanto la continua capacità di misurare la compatibilità del loro impiego con le norme del codice di rito e con il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali sancite dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali.
Le migliori pratiche di acquisizione dell’elemento di prova digitale tra irripetibilità/ripetibilità delle analisi tecniche ed atipicità/tipicità degli accertamenti informatici
Gerardo Costabile (Presidente IISFA (www.iisfa.net))
