I diritti in comune: amministrazione e responsabilità nella comunione e nel condominio
Gabriele Positano, Gianluca Grasso, Marisaria Maugeri
Antonio Scarpa
Partendo dalla giurisprudenza di legittimità, il corso intende affrontare, con un taglio essenzialmente pratico, le questioni relative alle parti comuni nel condominio di edifici, al godimento della cosa comune ed alla disciplina delle innovazioni. Una sessione riguarderà l’amministrazione della cosa comune, i limiti e ed i poteri dell’autorità giudiziaria ex art. 1105, comma 4, c.c, gli effetti della situazione di contitolarità indivisa della proprietà o di altro diritto reale fra più persone, tenendo conto che ogni partecipante mantiene, comunque, una posizione autonoma: ciascuno concorre nei vantaggi e nei pesi (art. 1101 c.c.), ciascuno può servirsi del bene (art. 1102 c.c.), ciascuno può disporre del proprio diritto (art. 1103 c.c.) e può chiedere lo scioglimento della comunione (art. 1111 c.c.)Specifica attenzione sarà riservata alla responsabilità del condominio, al regolamento, alla ripartizione delle spese condominiali, alla figura dell’amministratore, all’assemblea e all’impugnazione delle deliberazioni assembleari. Verranno affrontati i rapporti tra la disciplina del condominio e quella dei diritti reali. Dopo dieci anni dalla riforma delineata dalla legge 11 dicembre 2012, n. 220, recante “Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici” sarà approfondito il delicato intreccio tra diritti individuali e poteri/interessi comuni, che costituisce il leitmotiv della vicenda condominiale e della comunione. Entrambi gli ambiti rappresentano il terreno elettivo dei provvedimenti emessi in sede di volontaria giurisdizione (ex artt. 1129 e 1105 c.c.), poiché in queste sedi è riservato al giudice un difficile ruolo suppletivo, connotato da un’elevatissima discrezionalità, che deve tener conto della delicatezza e complessità degli effetti derivanti dall’esplicazione di quei rapporti e della loro incidenza sulla convivenza, oltre che sulla primaria esigenza di assicurare continuità di gestione e di rappresentanza necessaria alla cosa comune.
Uso ed amministrazione delle cose comuni. Diritti ed obblighi dei partecipanti.
Gian Andrea Chiesi ( Consigliere della S.C. di Cassazione )
